Angelo Vittorio Pujatti
Ha cambiato, da pioniere, in modo ancora oggi riconosciuto e seguito, la storia del vino in Friuli e probabilmente di quello bianco in Italia. Come era uso dire, “l'Arte non è democratica, ma soggetta a inesorabili gerarchie, per giungere alle sue vette occorre l'estremismo di una grande personalità”.
La riconosciuta cultura e la profonda conoscenza della materia, estetica, scientifica e tecnica, lo hanno condotto, Inopinabilmente per primo, a mutare lo status del vino, da alimento e bevanda, a momento emozionale e di piacere, quindi in prodotto dell’arte, affidando ai profumi la sollecitazione sensoriale e la bellezza.
Giovanni ed Elisabetta interpretano il suo gesto creativo e lo riproducono nel tempo, rendendolo sempre attuale, con nuove ed approfondite conoscenze. Ecco perché “Villa Parens”, in latino “genitori”, “avi”, a ricordo e riconoscenza di chi ci ha preceduto ed ha reso possibile ciò che abbiamo e, soprattutto, ciò che siamo, di questi padri che ci accompagnano nella vita anche quando non ci sono.
“Sollecitare il gusto, ma non come protagonista, cercare di muovere l’immaginario per trasmettere segnali al cervello perché è la sensorialità recepita, dopo l’assaggio, la protagonista”
Angelo Vittorio Pujatti