I nostri principi
Viticoltura responsabile
La Terra non è eredità ricevuta dai nostri padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli. Questo determina le nostre filosofie di vita e di vite, per una viticoltura sostenibile. La natura non è sempre amica, e certamente non è bio. Per la sensibilità, ed il livello di competenza, in qualità di viticoltori, tra una serie di strategie possibili, crediamo in quella basata sulla “logica”, che ci pone in simbiosi con la pianta, perché entrambi abbiamo bisogno dell’altro.
Vino secondo natura
Un dogma intrinseco di identità ed unicità. Il risultato, apparentemente semplice, racchiude criteri rigidi e selettivi, esalta le peculiarità autentiche, che poi il tempo affina e completa. Fare una cosa naturalmente vuol dire avere rispetto, capire che la perfezione sta in natura, che non va elaborata perché soddisfi i nostri limiti. Risulta così più umano e leale non ritenersi creatori ma creativi, seguendo il “logico”, per un vino puro, genuino, raffinato, secondo natura.
Fuori dal coro
Lontano dalle convenzioni e dalle convinzioni, mi investo Ambasciatore di un territorio, erede di chi lo ha elevato a patria dei grandi vini bianchi, pioniere del meno alcool, meno solfiti e niente legno, missionario delle identità olfattive, esteta del gusto per l’arte in bottiglia, interprete del puro. Una storica Maison fa da contenitore ad idee, passione, esperienza, scelte accurate e distintive, per vini e metodi classici unici, che trascendono l’ordinario.
Crediamo in
- Meno Alcool
- Niente Legno
- Arte in Bottiglia
- Territorio
Esemplari. Pionieri, per scienza e tecnica, del vino moderno. Sostenitori del meno alcool per bere in modo sano, equilibrato, responsabile
Abbiamo sempre fatto, mai copiato.
Essenziali. Un’interpretazione che esprime vini puri, genuini, sinceri, essenziali, autentici, secondo natura.
L’uva non nasce con il sapore del legno.
Esteti. Sensazione, emozione e piacere estetico-percettivo come elemento assoluto, con la natura, e la sua complessa semplicità, al centro.
Anche il vino, prima di essere una bevanda, è un’idea.
Esclusivi. Numeri contenuti per una visione, un’interpretazione, un sogno, fuori dall’ordinario.
L’eccellenza non è un atto, ma un’abitudine.
Uno sguardo nel nostro mondo
Dicono di noi
Torniamo in Friuli grazie al racconto della storia eroica di Giovanni ed Elisabetta Puiatti, definiti ambasciatori di una filosofia della purezza e dell'essenziale. La loro cantina, Villa Parens, a Farra d'Isonzo (Collio), è oggi esempio di eleganza e semplicità nel fare e nell'essere. I due fratelli proseguono il percorso nel mondo del vino aperto e tracciato dal padre Vittorio Puiatti, firma classica e famosa nel Collio. Un'eredità importante ed impegnativa che Giovanni ed Elisabetta hanno accolto e fatta propria con grande personalità e coerenza.
Francesco Saverio Russo
Se volessimo utilizzare un termine pirandelliano per definire l'azienda di Giovanni ed Elisabetta Puiatti, lo tradurremmo come "majuscolabile". Sì perché è tutto maiuscolo a casa Puiatti, ad iniziare dalla Filosofia della Purezza, dell'Essenziale e dell'Incontaminato, concetti alla base dell'indirizzo aziendale assieme all'eleganza e semplicità dei vini e del territorio. Giovanni Puiatti, potrebbe poi essere "majuscolabile" di suo, non tanto nel nome, ovvio, e nemmeno per a sua altezza (due metri circa), ma per la genialità con cui crea i suoi vini, dopo aver ceduto l'azienda di famiglia per aprirne una sua. Giovanni ed Elisabetta Puiatti con Villa Parens hanno voluto ricordare il papà proprio iniziando dal nome, parens in latino infatti significa genitori. Dalla cantina ubicata nella bellissima villa di famiglia, escono vini dallo stile inconfondibile, accomunati dallo stesso fil rouge fatto di eleganza, territorialità, pulizia.
Bibenda 2018